"Cadendo s'impara a camminare"
(Proverbio)

sabato 31 ottobre 2009

una Penelope che attende Ulisse

"...non ero che una Penelope che attende Ulisse tessendo la tela... ero io stessa un Ulisse che aveva sempre vissuto da Ulisse e il fatto che per te avessi tradito la mia vera natura diventando un Sancho Panza non ti autorizzava a certe arroganze... ma quando, 4 giorni dopo ti vidi in quelle condizioni, la mia rivoltà sfumò...

Ma un amore simile non era neanche una malattia, era un cancro! Un cancro. Come un cancro che a poco a poco invade gli organi col suo moltiplicarsi di cellule, il suo plasma vischioso di male, e più cresce più divieni cosciente che nessuna medicina può arrestarlo, nessun intervento chirurgico può arrestarlo, forse sarebbe stato possibile quando era un granellino di sabbia, un chicco di riso... ora invece non è possibile perchè ti ruba ogni organo, ogni tessuto, ti divora al punto che non sei più te stessa ma un impasto fuso con lui... Eppure di occasioni per sfuggirti ne avevo avute tante...ma le avevo sempre respinte e così il cancro aveva proseguito il suo corso per dimostrarmi che amare significa soffrire, che l'unico modo per non soffrire è non amare..."

(da Un Uomo, di Oriana Fallaci)

Nessun commento: