"Cadendo s'impara a camminare"
(Proverbio)

venerdì 30 gennaio 2009

"Se puoi tenere la testa a posto quando tutti attorno a te l'hanno persa,
non hai capito il problema."
(A. Bloch)

"Per i paurosi il futuro resterà sconosciuto, per i deboli sarà irraggiungibile, per gli incoscienti offrirà nuove opportunità."
(Anonimo)

Ok! Lo ammetto: la mia vita è un completo caos. Ho una paura folle del futuro e di tutti i cambiamenti che mi aspettano ma vado avanti sempre e comunque (è un autoconvincimento!) Non so cosa mi aspetterà ad Aprile, ma Aprile verrà ed io partirò, ancora non so per dove ma partirò. Nuove opportunità in vista o solo nuove delusioni?? Solo il tempo potrà dirlo, ragion per cui io partirò comunque anche se probabilmente ad Aprile sarò nella fase del collasso delle resistenze.

Sto vivendo una marea di cambiamenti e il fatto di dimostrarmi all'altezza, il fatto di non mollare, di non piangere e soprattutto di non farmi vedere piangere, il fatto di non mostrare al mondo quanto sono stanca, il fatto stesso di non ammettere che non ce la faccio più... mi stanno logorando!!!

Lo so sto sbagliando tutto non è mettendo la testa sotto la sabbia che si risolvono i problemi. Non è buttandosi sul lavoro che la matassa si sbroglia. Comunque ora non ho il tempo per cercare di sbrogliare la matassa e neppure quello di mettere a posto la scrivania. Lo so la vita è quì ed ora. Ma la relazione da consegnare pure e allora??? Si continua a stringere i denti!!! A volta mi viene un mal di testa a furia di stringere i denti!!!

Certo mi sto sfogando scrivendo, almeno questo me lo sto concedendo. Scuse sentite per chi legge ma... sono stanca!!!

mercoledì 21 gennaio 2009

Il Dubbio

"...Il Dubbio espone con calma le sue idee ed è pronto a cambiarle radicalmente non appena qualcuno gli dimostrerà che sono sbagliate...

-Perdonatemi il gioco di parole ma ho qualche dubbio sul dubbio- risposi io.

-Prendiamo per esempio Cristoforo Colombo:
solo la certezza di trovare le Indie al di là dell'Atlantico lo indusse a partire e fu proprio questa certezza a dargli la forza di procedere sino in fondo. Poco importa poi che i calcoli fossero sbagliati: lui partì lo stesso e finì con lo scoprire l'America.

Io credo che nessuna conquista sia mai possibile senza un minimo di fede..."

(da il Dubbio, Luciano De Crescenzo)

Entropia

" Ogni qualvolta la materia si trasforma in energia, una parte di questa energia diventa non più utilizzabile e va ad aumentare il disordine dell'ambiente. La misura del disordine si chiama Entropia...

...In ogni trasformazione il Disordine che si crea è sempre maggiore dell'ordine che si è creato!...

...E allora Aveva ragione Pascal quando diceva: -Tutta l'infelicità del mondo dipende dal fatto che nessuno vuole restare a casa sua-..."

(da il Dubbio, Luciano De Crescenzo)

martedì 20 gennaio 2009

Vivi la vita

La vita è un'opportunità, coglila.

La vita è bellezza, ammirala.

La vita è beatitudine, assaporala.

La vita è un sogno, fanne una realtà.


La vita è una sfida, affrontala.

La vita è un dovere, compilo.

La vita è un gioco, giocalo.

La vita è preziosa, abbine cura.


La vita è una ricchezza, conservala.

La vita è amore, godine.

La vita è un mistero, scoprilo.

La vita è promessa, adempila.


La vita è tristezza, superala.

La vita è un inno, cantalo.

La vita è una lotta, accettala.

La vita è un'avventura, rischiala.


La vita è felicità, meritala.

La vita è la vita, difendila.


(Madre Teresa di Calcutta)

(Patholes, South Africa)

lunedì 19 gennaio 2009

"Quando una fortuna viene meno,
spesso un'altra, quasi inaspettatamente,
sopraggiunge al suo posto"

(C.S. Lewis)

Un sogno di noi

Mi guardo dentro
e c'è confusione.
Mi guardo dentro
e trovo un pensiero di te.

Vorrei poterti dire
che sei la mia speranza.
Vorrei poterti dire
che ho paura di te.

Mi guardo dentro
e ti desidero.
Mi guardo dentro
e c'è un sogno di noi.

domenica 18 gennaio 2009

"Un piacere senza rischi piace meno."

(Ovidio)

(South Africa, shark cage diving)

Andare a vivere tra i monti: si o no??

Sono sommersa di proposte di lavoro tra le quali non mi so decidere. Alla fine nessuna è proprio quella della mia vita. L'Occasione me la sono lasciata sfuggire l'anno scorso, per qualcosa che credevo essere Amore. Ora tra queste proposte forse quella che più mi induce in tentazione potrebbe portarmi a vivere in una cittadina sperduta tra i monti. I miei cari amici dicono che se accetto il lavoro sui monti la mia vita sociale ne risentirà!! In realtà potrebbero avere ragione, diventerò una vecchia zitella???

(Valpusteria)

Di una cosa sono sicura a me la vita tra i monti piace!!! Se a ciò aggiungiamo anche il fatto che:
1) a sbagliare sono bravissima da me, quindi bando ai consigli sensati!!!
2) sbagliare è umano ma perseverare è diabolico: ho rinunciato al Lavoro della mia vita per un uomo, posso rinunciare ad una bella occasione perchè avrei meno opportunità di conoscere il principe azzurro??
3) andare a vivere tra i monti è un rischio ed IO ...AMO IL RISCHIO !!!

Diventerò una vecchia montanara zitella!!!

venerdì 16 gennaio 2009

Essere tristi è necessario... per capire la differenza!

"La tristezza è parte della condizione umana ed è funzionale e necessaria per godere della felicità e per un corretto sviluppo emotivo. "Quando si individua un tratto così profondamente conservato nella biologia dell'uomo, bisogna presumere che è un tratto selezionato dall'evoluzione e come tale necessario alla sopravvivenza", ha dichiarato Jerome Wakefield della New York University e coautore del libro "The loss of sadness: how psychiatry transformed normal sorrow into depressive disorder", la cui traduzione in italiano sarebbe "La perdita della tristezza: come gli psichiatri hanno trasformato il normale dolore dell'anima in malattia depressiva". Wakefield e altri psicologi che sostengono l'importanza di vivere ogni emozione, anche quelle più negative, sono stati intervistati sull'ultimo numero della rivista NewScientist.

Nella società moderna la tristezza è diventato uno stato d'animo da evitare. In tutti i modi possibili. Ci si può distrarre evitando di pensare e riempiendosi la giornata di appuntamenti e di cose da fare. Molti scelgono anche, in maniera incauta e superficiale, di usare pillole che stabilizzano l'umore agendo direttamente sui centri nervosi di produzione e regolazione dei neurotrasmettitori.

Eppure è esperienza comune di ciascuno come, nei momenti di difficoltà o di tristezza, la percezione del mondo è diversa e talvolta più profonda. Non è un caso, infatti, che gli artisti esprimono il meglio della loro produzione proprio nei momenti di maggiore difficoltà più che quelli di felicità. Secondo alcuni neurologi vi è un motivo biologico che spiega il legame tristezza-creatività: la riduzione dei livelli di cortisolo tipica dei momenti di tristezza attiva i centri nervosi della creatività mentre riduce l'attività di quelli che stimolano la socialità, la fame e l'attività fisica.

La tristezza, l'introspezione e i momenti di solitudine, quindi, sono funzionali a guardarsi dentro e fare il punto su di sé, per poi riprendere e andare avanti. Attenzione, però, se una sana dose di tristezza è necessaria, tutti gli esperti sono d'accordo nel dire che se si è di fronte ad una diagnosi di depressione allora è necessario sottoporsi a terapie adeguate."

(da yahoo.it 16/01/2009 12.27.00
Fonte: Marshall J. Is it really bad to be sad? NewScientist 14 gennaio 2009.)

sabato 10 gennaio 2009

This Will Be My Year


"...Then you tell yourself
What you want to hear
Cause you have to believe
This will be my year..."


(da "This Will Be My Year", Semisonic)

martedì 6 gennaio 2009

Animali...

(Eddy)

"In qualunque tempo e sotto ogni clima non vi è mai stato uomo, per quanto miserabile, che non abbia avuto un animale che lo confortasse dalla sua miseria e che gli fosse compagno nella solitudine.

Le civiltà sono nate da questa fondamentale simpatia: la civiltà degli Yak dell'Himalaya, la civiltà dei Cammelli del Sahara, la civiltà dei Lama delle Ande, la civiltà dei Maiali nella Nuova Guinea. Vi è stata persino una civiltà delle Api fra gli indios del Paraguay.

Sembra esservi una correlazione tra lo sforzo che uno deve compiere per sopravvivere ed il grado dell'attaccamento dell'uomo ad una particolare specie di animale adatta ai suoi bisogni. Più duramente deve combattere l'uomo, più egli tende ad associarsi agli animali. Sotto questo aspetto nulla è cambiato."

(da "GLI ANIMALI MALATI D'UOMO" di Philippe Diolè)

domenica 4 gennaio 2009

"Se vuoi una vita felice, devi dedicarla a un obiettivo,
non a delle persone o a delle cose."

(Albert Einstein)


(Kruger National Park)